Silvia Campanini confermata come presidente dell'XI Zona FIV per il quadriennio 2025-2028

news del 27.02.2025
Rimini - L'XI Zona FIV, che per il territorio emiliano-romagnolo si occupa di promuovere lo sport della vela, ha indicato in Silvia Campanini il presidente che dovrà guidarla nel corso del quadriennio 2025-2028. Una conferma, visto che la Campanini, da oltre vent'anni Ufficiale di Regata, in seguito alle dimissioni dell'allora presidente Manlio De Boni, era già da un anno giunta alla guida del sodalizio, che alla luce del voto ha lasciato poco spazio agli altri competitor, evidenziando l'appoggio e la stima che il movimento velico emiliano-romagnolo ha riservato alla confermata presidente.
D: Il dado è tratto: il voto ti ha confermato presidente dell'XI Zona FIV. Non male per chi, dopo aver passato vent'anni nei panni di Ufficiale di Regata, racconta di essersi ritrovato leader quasi per caso...
SC: Pare strano, ma a spingermi verso un impegno differente nell'ambito dell'XI Zona è stato il caso: era qualche mese che stressavo la segreteria del mio club - il Circolo Nautico Amici della Vela - circa la mia volontà di fare il corso da stazzatore. Sapevo che i tempi erano maturi per la presentazione di un nuovo bando in tal senso, ma la comunicazione ufficiale tardava ad arrivare e così decisi di muovermi autonomamente, scoprendo che, per tutta una serie di problemi 'tecnico-gestionali', ciò che attendevo in realtà era già avvenuto ma non tutti ne erano stati informati. E' stata quella la molla che mi ha spinto a impegnarmi a favore dell'XI Zona FIV e, più in generale, a favore dello sport della vela.

D: Che campagna elettorale è stata?
SC: Certo su scala ridotta, ma è stata una campagna elettorale a tutti gli effetti: da parte mia, penso sia stato determinante aver visitato tutti i circoli per raccogliere opinioni, sentirne le vicissitudini e renderli partecipi di quello che sarà il mio programma, a partire dalla squadra che ho voluto al mio fianco.

D: A proposito del gruppo di lavoro, poche sono le differenze tra i due consigli con i quali ti sei trovata a lavorare...
SC: Ho una squadra sinergica e competente: non potrei essere più orgogliosa di quanto sono riuscita a mettere insieme. La mia principale preoccupazione è stata quella di creare un gruppo di lavoro eterogeneo, in grado di far fronte all'eventuale mancanza del singolo elemento: oggi più che mai, nell'ambito di una realtà come la nostra, dove tanto dipende dalla passione e dalla disponibilità a impegnarsi più che dalle capacità personali, tutti devono essere in grado di supportarsi a vicenda.

D: Entrando nel dettaglio, ci spieghi come è composto il consiglio dell'XI Zona FIV?
SC: Oltre alla vicepresidente Anna Crotti, del team fanno parte i consiglieri Aurora Migani, che ha delega al parasailing, Franco Fregni, operante nel settore Vela Scuola e Scuola Vela, Jacopo Pasini, che si occupa di classi giovanili e altura, e Luca Ragazzini, cui spetta sovrintendere al patrimonio zonale e ai multiscafi. Importante poi è il ruolo di Mariafedrica Grassi, impegnata con il doppio incarico di segretaria e responsabile della formazione degli istruttori.

D: Una delle principali attività spettanti alle varie Zone FIV è quella relativa alla promozione del nostro sport: come intendi raggiungere questo obiettivo?
SC: Entrare nelle scuole è da subito diventato uno dei mantra della nostra amministrazione: gli altri sport, popolari o meno che siano, in questo sono più efficaci ed è ora che la vela inizi a colmare questo gap. Certo, non ci aiuta la stagionalità della disciplina, ed è proprio per questo che stiamo elaborando un programma didattico che, nel corso del periodo invernale, preveda delle attività a secco. Penso sia un dettaglio indispensabile se vogliamo che la vela smetta di essere un affascinante esercizio di stile e si segnali tra le opzioni realmente praticabili dai nostri giovani. Una spinta determinante è giunta da Sport e Salute S.p.A. che, per far conoscere la vela, ha auspicato la possibilità di regalare ai curiosi esperienze empiriche.

D: Guardando all'agonismo giovanile, su quali classe punta l'XI Zona FIV?
SC: Cosi come nel resto d'Italia, anche sul versante emiliano romagnolo a confermarsi come classi di riferimento sono i singoli Optimist e ILCA, con il primo riservato ai più giovani e il secondo forte della nomina a classe olimpica, e i doppi RS Feva e 29er, entrambi propedeutici al passaggio a qualsiasi genere di imbarcazioni.

D: Proprio l'elevato numero di classi, e la differenziazione delle attività e della preparazione a esse relative, genera dispersione e tende ad allontanare molti dall'agonismo velico. Che idee avete per compensare ciò? Come spiegare che nel mondo della vela può esserci collocazione anche lontano dell'agonismo?
SC: Il problema è annoso e la soluzione non è immediata, intendo dire che non esiste una formula magica per agire in tal senso. La prima cosa da fare, la più naturale, è illustrare a chi si avvicina al nostro mondo le innumerevoli possibilità che questo offre: la vela non è solo competizione, non sono solo boe strette. La vela è anche formazione, navigazione per diporto, curiosità, modo di vita e cultura.  Ci vogliono persone in grado di trasmettere tutto ciò.

D: A proposito di formazione, grande è l'attenzione dedicata alla formazione di coach e Ufficiali di Regata...
SC: Assolutamente: considera che, a oggi, l'XI Zona FIV può contare su una squadra composta da oltre novanta Ufficiali di Regata, operanti a vario titolo e a vario livello. Nuovi corsi formativi vengono organizzati su base annuale ed è idea recente quella di creare un percorso formativo ancor più completo per i coach, coinvolgendo nella didattica anche il formatore nazionale in tema di regolamento. Non a caso, proprio nel week end dell'8-9 marzo, al Circolo Nautico Cesenatico, è prevista una due giorni di formazione dedicata ad allenatori e Ufficiali di regata a cura di un rule advisor di fama internazionale come Luigi Bertini, autore di importanti pubblicazioni sulla materia".