Marinando OdV e Marinando 2.0 APS-ASD presentano al Ministro Alessandra Locatelli un report sull'efficacia della vela-terapianews del 07.03.2025Marina di Ravenna - Fondata nel 2009 e guidata sin da allora da Sante Ghirardi, Marinando Ravenna OdV si è posta come obiettivo primario quello di migliorare la qualità della vita delle persone affetta da disabilità, o in situazione di disagio, attraverso il mare e la navigazione a vela. Dal 2014 nell'organigramma è entrato Francesco Pontone, Istruttore FIV, che ha iniziato seguendo la flotta 2.4Mr, scafo allora destinato all'attività paralimpica.
![]() Diverse sono state le attività organizzate nel corso degli anni, puntando sulla divulgazione, la didattica e sull'agonismo, mettendo a punto un metodo applicabile alle diverse situazioni: a tal proposito si ricorda l'organizzazione, a Marina di Ravenna, di un'esibizione di match race con boe sonore riservato ai non vedenti.
Nel 2021, con la fondazione di Marinando 2.0 APS-ASD da parte del presidente Francesco Pontone, le attività si sono aperte maggiormente verso l'agonismo e, grazie al supporto di Unicredit, della Fondazione Cassa di Risparmio, del Rotaty e dei Lions, il circolo si è dotato di due Hansa 303, divenuti quattro alla fine dello scorso anno, e di un pulmino nove posti attrezzato ad accesso facilitato, in grado di trasferire al tempo stesso atleti e imbarcazioni.
L'organizzazione delle prime Regate Interzonali ha rappresentato il primo atto ufficiale in ambito agonistico di Marinando 2.0 APS-ASD, che nel 2023 si è trovato a raccogliere l'appello della Federazione Italiana Vela a favore del progetto Lo Sport Paralimpico va a Scuola promosso dal Comitato Italiano Paralimpico. E' dall'iterazione con le scuole che sono iniziate le adesione degli atleti e il conseguente rafforzamento della Squadra Agonistica, che ha oggi in Nina Corbetta una delle rappresentanti di punta.
![]() Di pochi giorni fa la notizia che i board di Marinando Ravenna OdV e di Marinando 2.0 APS-ASD sono stati ricevuti presso il Ministero per le Disabilità dal Ministro Alessandra Locatelli per un tavolo di lavoro sull’efficacia della velaterapia e del metodo Marinando. Nel mese di novembre scorso, era stato presentato in modalità istituzionale presso la Prefettura di Ravenna, un report relativo al progetto di vela-terapia Pronti a Salpare, che a Marina di Ravenna ha coinvolto otto ragazzi, provenienti da tutta Italia e affetti da malattie rare all’apparato muscolo scheletrico. I ragazzi sono stati impegnati in una settimana di navigazione a vela con l'obiettivo di valutarne l’impatto terapeutico riabilitativo come ergoterapia, un metodo curativo di supporto che si svolge attraverso attività aggregative e lavorative. L'iniziativa è stata supportata dall'Istituto Rizzoli di Bologna, che ne ha certificato le risultanze.
"L'incontro con il Ministro Locatelli ha ribadito la reale efficacia della vela-terapia come potente strumento terapeutico e riabilitativo: più precisamente ha evidenziato positive ripercussioni dal punto di vista psicologico, di socializzazione e di riabilitazione fisica e apre prospettive verso nuovi approcci per affrontare le malattie da quelle rare scheletriche, a quelle relative l’emisfero oncologico e delle disabilità in genere. Presenza per noi importante, all’incontro con il Ministro, quella della FIV nella figura del Presidente Ettorre che ha confermato la sua volontà di proseguire questo progetto in sinergia. Va da sé che aver contribuito a uno studio così approfondito, è stato per noi motivo di grande soddisfazione e pone il sigillo di pregio alle attività promosse dalle nostre associazioni - spiega Francesco Pontone, presidente di Marinando 2.0 APS-ASD - E' un momento storico importante per le discipline paralimpiche: la consapevolezza è aumentata, così come l'interesse delle istituzioni e del pubblico. Ciò ha fatto lievitare la curiosità di potenziali agonisti e appassionati. Per quanto riguarda la vela, una spinta importante è stata determinata dall'introduzione dell'Hansa 303 che, grazie alle particolari caratteristiche tecniche, che lo rendono al tempo stesso adatto alle regate in singolo e in doppio, e al look accattivante ha raccolto grande successo. A oggi la vela pare avere le carte in regola per tornare nel novero delle discipline paralimpiche: l'ultima regata a cinque cerchi risale a Giochi di Rio del 2016".
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