Festivela - Vince il Team Vela Cesenatico

news del 27.06.2016
Il Team Vela Città di Cesenatico vince il Festivela Trofeo Raul Gardini 2016.
La tre giorni dei regate del Festivela sì è conclusa oggi con la regata a squadre che assegnava il trofeo storico messo in palio dall'Europa Yacht Club per la prima volta nel lontano 1996
Il team optimist di Cesenatico ha vinto il Trofeo Raul Gardini dopo 28 match complessivi disputati nella splendida cornice dell'avamporto di Marina di Ravenna.
La splendida domenica è iniziata presto per le squadre selezionate con vento da terra poi ruotato velocemente verso mare appena cominciati i match. I match si sono alternati con grande velocità sotto gli occhi interessati dei numerosi spettatori sulla diga
Terza squadra classificata il Vela Club Marotta a.s.d., con a capo l'allenatore Giacomo De Carolis che aveva la squadra di Senigallia come sparring partner in allenamento e ha perso solamente 2 match, contro Ravenna e contro Cesenatico.
Ravenna 1, squadra del Circolo Velico Ravennate allenata da Gianni Spike Maioli ha saputo alternare i giovani e i veterani della squadra garantendo un'esperienza formativa di alto livello e perdendo un'unico Match, quello con i vincitori del Team vela città di Cesenatico, allenati da Gianni Rubinetti che hanno vinto un match dopo l'altro, compresa la sfida con i cugini ravennati
Il capo arbitro Flavio Marendon ha condotto in grande armonia tutti i match in collaborazione con lo staff degli UdR garantendo divertimento e professionalità. Ottima l'organizzazione del Circolo Velico Ravennate e grande la tenacia dei suoi volontari che solo poche settimane fa si erano distinti per professionalità durante la regata di ranking 420.
I regatanti presenti alla premiazione hanno vissuto un momento di grande intensità quando il presidente dell'Europa Yacht Club Vanni Balestrazzi ha riportato alla memoria di tutti l'attenzione di Raul Gardini per i giovani anche quando l'impegno velistico era ai grandi traguardi del Fastnet e della Coppa America.
Fonte CVR
Photo courtesy Davide Casadio